Parrocchia servono padri nella fede

Parrocchia Missionaria

Il nostro mondo abbonda di maestri, ciascuno con la sua corrente di pensiero, ma è povero di padri e madri spirituali.


Il nostro mondo abbonda di maestri, ciascuno con la sua corrente di pensiero, ma è povero di padri e madri spirituali. Ricordo che questa riflessione l’aveva anticipata nel 1974 Papa Paolo VI, dichiarando: “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri”.

Così esprimeva un sentimento condiviso di rifiuto delle ideologie che non sono suffragate da una coerente testimonianza di vita. Un rifiuto che ritroviamo anche oggi nella vita di molti, soprattutto giovani, ma che non riesce a vincere i tanti soloni che, teoricamente perfetti, ma profeticamente vuoti, sentenziano nel campo della formazione.

Oggi i giovani faticano a trovare maestri che siano anche padri e madri spirituali: eppure li cercano a scuola, all'università, in parrocchia, perché di questa “paternità” e “maternità” hanno bisogno.
Qualcosa di simile succede anche nella vita: infatti per andare in montagna non si sceglie una guida a caso. Ad una buona guida alpina si richiede conoscenza pratica della montagna (non solo teorica), senso dell'orientamento per evitare il rischio di smarrimento e perspicacia nell’intuire le reali possibilità dei partecipanti.

Lo stesso vale per una sapiente “guida spirituale”: deve avere una buona conoscenza di Dio, una sicura capacità di discernimento, la conoscenza del cuore dei figli spirituali. Chi ha il compito di accompagnare il cammino di fede di ragazzi, adolescenti e giovani (ma il discorso vale anche per il mondo degli adulti e degli anziani) deve essere preparato culturalmente e formato spiritualmente.

Per generare altri alla fede (fare da padre-madre) occorre essere conoscitori ed esperti della sapienza, della bontà e della forza di Dio. Poi bisogna saper discernere, negli stati d’animo di chi accompagna, ciò che viene da Dio rispetto al resto. Per questo è un buon maestro di spirito chi vede oltre, con gli occhi di Dio, e sa dire con coraggio sempre e a chiunque la Parola di Dio.

E ancora un saggio accompagnatore deve conoscere il cuore umano, per intercettarne i segreti, decifrare le suggestioni, interpretare i progetti in vista del suo bene. Obiettivo educativo di chi guida nella fede è comunicare una grande fiducia in Dio, che è il nostro primo Educatore, e far gustare la bellezza della libertà di essere suoi figli.

Chi vuole aiutare a diventare cristiani deve essere disponibile a sedersi accanto ad altri nel viaggio della vita, per leggere insieme e quindi gioire della Buona Notizia di un Dio che per amore ha preso su di sé il nostro male e ci ha dato, in cambio, la vita eterna.
 

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